Se ne parla, ma per il momento non si profila la chiusura dell’accesso alla sorgente Bossi di Arogno agli appassionati di speleologia subacquea. L’Esecutivo del comune ne ha discusso lunedì sera. Sabato - ricordiamo – nell’area, che appartiene alle Aziende Industriali di Lugano, aveva perso la vita un 39enne esperto della disciplina.
Non essendo il comune proprietario del terreno non vi sono le basi legali per intervenire e questo anche se è proprio alla cancelleria comunale che gli appassionati di questo sport devono annunciarsi e chiedere la chiave del cancello, che permette l’accesso alla sorgente.
“Abbiamo nel frattempo verificato anche le misure di sicurezza – ha precisato alla RSI il sindaco Corrado Sartori – e abbiamo ritenuto che sono più che sufficienti”.
CSI/SP