Un “albergo” diffuso sul Verbano

L’emergenza Covid non ha cambiato solo il mondo, ma anche le nostre vacanze. Ora si vuole pernottare in luoghi unici, con tranquillità attorno, in comunione con la natura. Così ci spiega Elia Frapolli, consulente turistico. Ma l’offerta, a questo riguardo, è poca.

A risolvere questo vuoto, ci pensa allora Habitat Lago Maggiore, un nuovo progetto nel Gambarogno che unisce le comodità di un albergo con la voglia di natura incontaminata. Una sorta di Bed and Breakfast diffuso, attento alla sostenibilità con i suoi sei moduli in legno che sorgeranno nel prossimo futuro in un appezzamento di terreno sul bosco sopra Piazzogna.

Ad accompagnare l’idea turistica c’è anche una nuova modalità di costruzione, come spiega ai microfoni RSI Elia Frapolli, anche promotore del progetto. “Potenzialmente il modo di costruire permetterà tra 10 15 anni di togliere i moduli e riportare il terreno così com’era”.

Dalla piccola struttura alla grande catena, il Locarnese sta vivendo un periodo dinamico. Sono una decina i progetti alberghieri attualmente in fase di sviluppo, alcuni dei quali sostenuti dall’ente pubblico. Dal 2022 ad oggi sono stati versati infatti 13,6 milioni di franchi per 66 progetti turistici. Tra questi anche la struttura di Piazzogna che dal Cantone ha ottenuto il 15% dell’investimento.

I primi ospiti potranno soggiornare nelle case in legno di Piazzogna nel 2025, clienti di una categoria turistica dall’alto potenziale.