Ticino e Grigioni

"Un cambiamento positivo"

Le riflessioni di Leo Leoni dei Gotthard sulla nuova formula adottata dal festival "Palco ai giovani"

  • 24.01.2019, 19:01
  • 22.11.2024, 23:10
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CSI del 24.01.19; il servizio di Francesca Calcagno

RSI Info 24.01.2019, 18:33

  • Ti-Press
Di: CSI/Red. MM 

“Penso che sia un cambiamento positivo”. Leo Leoni, chitarrista dei Gotthard commenta così la decisione di aprire “Palco ai giovani”, al resto del paese. Nel 2019, dopo esattamente 25 anni, il festival per eccellenza della scena musicale ticinese giovane avrà infatti per la prima volta in cartellone artisti da tutta la Svizzera. Non solo; la manifestazione cambierà anche nome e si chiamerà “Quairmesse”.

“Il fatto che si apra le porte a tutta la Svizzera – dichiara alla RSI Leoni – sicuramente farà in modo che gli artisti ticinesi andranno anche oltre San Gottardo”. I palchi per suonare in Ticino non mancano, racconta Leoni. “Penso che siamo abbastanza ben messi. Evidentemente non siamo né Milano né Zurigo”.

I concerti live si stanno trasformando nella forma di guadagno più interessante per gli artisti nell'era del digitale. È così anche per lei? “Spingere sul live è fondamentale. Mi auguro che venga capito e fatto in maniera corretta. Mi auguro anche che, malgrado la situazione finanziaria difficoltosa, non si scenda a compromessi e si tenga la qualità della musica per fare in modo che la gente capisca che viene fatta anche da professionisti”. E palchi come quelli che offrirà la Quairmesse - conclude Leo Leoni - aiutano. Le iscrizioni sono aperte fino al 4 marzo.

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