Un imprenditore di Como, anche per contrastare l’attrazione esercitata dal mercato svizzero nei confronti dei lavoratori del Nord Italia, ha deciso di puntare tutto sul benessere del personale offrendo servizi extra che vanno dalla palestra alle lezioni di ballo, con la possibilità di portare in ufficio anche i figli o gli animali domestici. Una strategia per trattenere il personale, allettato dagli stipendi più generosi di oltre confine, che sembra aver centrato l’obiettivo.
Il messaggio arriva forte e chiaro non appena varcata la soglia della Toptaglio, un’azienda che impiega una cinquantina di dipendenti ed è specializzata in edilizia a 360 gradi. La sede si trova ad Albese con Cassano, a pochi chilometri da Como, equidistante da Milano e dal confine svizzero.
“I bambini, quando non c’è scuola, possono stare qui e far parte del tessuto della società. Anzi, sono anche molto ‘simpatici’ da avere attorno perché con la loro vivacità spezzano tanto la giornata dei dipendenti”, spiega Paolo Ceresoli, titolare della Toptaglio, ai microfoni della RSI.
A loro disposizione c’è la palestra con personal trainer, corsi di ballo latinoamericano, una sala massaggi con fisioterapista, un giardino esterno in alternativa alla scrivania, uno spazio comune munito di cucina per la pausa pranzo, quasi sempre condivisa. Un valore aggiunto che fa la differenza.
“Rilassante e stimolante. Si rende di più al lavoro in un ambiente del genere”, racconta un dipendente dell’azienda. “Non sono un ragazzino ma ho 45 anni”, aggiunge un suo collega, “quindi la mia scelta lavorativa non è più di tipo economico ma riguarda il benessere mio e quello della la mia famiglia”. “Questo modo di includere dipendenti come persone permette di lavorare tanto ma anche con leggerezza, e con un po di servizi aggiuntivi che creano armonia e non ti fanno pesare il fatto di essere qui a lavorare”, dichiara un altro dipendente della Toptaglio.
La flessibilità degli orari è un’altra accortezza lungimirante del titolare. “Si lavora per obiettivi, a prescindere dall’orario”, conclude Paolo Ceresoli. “L’azienda è aperta 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se uno ha da concludere un progetto può farlo la domenica, perché lunedì ha la moglie a casa e vuole stare in famiglia. Cosa cambia? Nulla”.