L'uva ticinese del 2012 sarà di buona qualità e, sebbene la sua maturazione sia in ritardo rispetto allo scorso anno, la vendemmia è prevista già a fine settembre. A dirlo è la Federviti che ha comunque sottolineato oggi a Corteglia le difficoltà incontrate nel corso di questi mesi a causa delle malattie e dalla grandine.
Malattie, grandine e cinghiali
Grazie all’agosto particolarmente secco la vendemmia è fissata per la fine settembre, con una settimana di ritardo rispetto al previsto. Nel suo insieme la meteorologia non è stata negativa, nonostante periodi problematici per la grandine e la siccità.
Ma precipitazioni e siccità non sono stati gli unici problemi per i viticoltori. Varie malattie hanno intaccato le viti. Anche cervi e cinghiali hanno poi contribuito a creare molti grattacapi ai viticoltori.
Prezzo invariato
Alla fine il prezzo base dell'uva di 415 franchi al quintale è quello degli ultimi due anni è rimarrà bloccato per il prossimo biennio, per la soddisfazione di tutti. La qualità, sicuramente discreta, sarà in ogni caso leggermente inferiore alle passate stagioni.
Sempre in tema di qualità c’è da annotare che se il vino ticinese migliora di anno in anno, è stato infine evidenziato, ciò è dovuto soprattutto alla continua professionalizzazione del settore, che conta oggi circa 3’000 viticoltori (di cui oltre 1’600 affiliati alla Federviti).
Gallery audio - Uva di qualità discreta in Ticino
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CSI 18.00 FRANCIOLLI - VENDEMMIA 30.08.12.MUS
RSI Info 30.08.2012, 20:29