Ticino e Grigioni

Via libera all'istanza per il Basso Mendrisiotto

L'iter di aggregazione ha avuto luce verde dai quattro municipi di Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo. Con il Comune di Balerna spinto da una petizione

  • 31 luglio 2023, 12:33
  • 31 luglio 2023, 12:34

RG 12.30 del 31.07.2023 Il servizio di Luca Berti

RSI Info 31.07.2023, 12:33

  • archivio Tipress
Di: Spi

Entro l’estate sarà presentata istanza formale al Consiglio di Stato per l’aggregazione del Basso Mendrisiotto. I quattro municipi di Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo hanno annunciato lunedì alla stampa i motivi che li hanno indotti ad avviare l’iter, cui aderisce anche il Comune di Balerna in seguito alla riuscita della raccolta firme. Non ci sarà Novazzano che lo scorso novembre si era chiamato fuori dal progetto (assieme a Balerna, poi rimesso in gioco dalla volontà popolare).

“Quella del Basso Mendrisiotto – hanno spiegato le autorità comunali – è una possibile aggregazione “atipica”, nel senso che non c’è un comune polo, forte e di riferimento. Tutti i comuni hanno peculiarità complementari fra loro”.

Il nuovo comune avrebbe un peso demografico di 20'968 abitanti (dati 2022), sommando Chiasso (7'729), Morbio Inferiore (4'424), Vacallo (3'442), Balerna (3'425) e Breggia (1'948).

Sulla scorta degli approfondimenti svolti, nello specifico con lo studio sul “Potenziale di sviluppo del Basso Mendrisiotto”, i cinque comuni ritengono infatti che ci siano “opportunità” che si possano “cogliere insieme”.

Resta da mettere a fuoco la modalità per compiere i prossimi passi, “ma tendenzialmente si ritiene che siano i cittadini a doversi esprimere”. Sarà necessario, sottolineano ancora gli attori coinvolti, “avere rispetto dei pregi e dei limiti dei singoli territori, valorizzandone paesaggi, tradizioni ed identità”.

Per condurre in porto il progetto i Municipi indicano due spettri, assolutamente da evitare, i "personalismi" e i "partiti". Servirà, dicono, "una politica comune con una visione a favore del bene comune, della vivibilità e vitalità della regione per garantirne il futuro”.

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