È un uomo ultrasettantenne residente a Maddaloni (provincia di Caserta) l’ultimo morto in Italia per il virus West Nile. Tutti e otto i decessi al momento sono stati di persone anziane, con malattie pregresse e un quadro clinico complesso, anche per quanto riguarda il numero di contagiati.
La zona dell’Italia centrale resta la più colpita, sebbene nelle ultime ore si siano registrati casi di ricovero anche in altre regioni, come Puglia e Sardegna, ma anche nella vicina Lombardia. E in Piemonte a marzo c’è stato un decesso. Potrebbero, dunque, manifestarsi casi anche nella Svizzera italiana?

Febbre del Nilo: la situazione nella Svizzera italiana
SEIDISERA 30.07.2025, 18:00
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“La possibilità esiste”, ha dichiarato ai microfoni di SEIDISERA Enos Bernasconi, viceprimario del reparto di medicina interna all’Ospedale Civico e infettivologo, perché “sappiamo che in zanzare catturate in Ticino è stato trovato il virus West Nile”. Per questo motivo “è possibile che ci sia trasmissione all’uomo”, anche se “a mia conoscenza, negli ultimi anni, a differenza delle regioni colpite dell’Italia, non ci sono stati casi umani severi”.
Per prevenire il virus, trasmesso dalla zanzara Culex, endemica nella nostra regione, bisogna proteggersi “dalle punture di zanzara, quindi vestendosi adeguatamente ed usando i repellenti”, ha spiegato Bernasconi, ricordando quindi di dover attuare “tutte quelle misure classiche per ridurre il rischio di punture da zanzare”.
Negli ultimi tre anni si sta cercando di “intervenire soprattutto sulla zanzara invasiva, quindi la tigre” questo per “ridurre il rischio di introduzione di altre malattie tropicali come la febbre dengue e la febbre di chikungunya”. Siamo “confrontati sempre più frequentemente con queste malattie, che per fortuna in molti casi sono poco sintomatiche”, ma “in persone più fragili, anziane o immunocompromesse possono causare infezioni severe”.
Il fatto che in Italia siano stati registrati dei casi neuroinvasivi, significa che “ci sono centinaia di trasmissioni che non sono state ovviamente identificate”, ha concluso il viceprimario.