Alla vigilia del 45.esimo anniversario della prima spedizione ticinese sul Pumori, una delle grandi vette del pianeta, un gruppo di escursionisti capitanati da Romolo Nottaris e composto da Anna Nottaris, Carlo Spinelli, Aramis Dozio, Mauro Pini , Dafne Darani e Martin Dalsass lo chèf stellato, torna in Nepal e ripercorre le piste solcate alla fine degli anni '70, partendo dal basso Nepal fino alle pendici del Pumori e dell'Everest.
Attraverso le immagini realizzate in occasione delle due spedizioni, si ripercorre la risalita della pionieristica spedizione del secolo scorso e quella di chi, pur non raggiungendo la vetta, l'esperienza l'ha vissuta la scorsa primavera, in un territorio profondamente trasformato da un'attività originariamente per pochi, le scalate, che è diventata oggi un fenomeno turistico a tempo pieno, con tutte le domande, i dubbi e i pericoli del caso che accompagnano questo radicale mutamento di costumi.
Condotta da Carla Norghauer, la serata speciale permette di rivivere e mette a confronto aspettative, sensazioni, emozioni ed esperienza di appassionati della montagna di ieri e di oggi.
Nel 1978 come si diceva una spedizione di 12 ticinesi condotta da Romolo Nottaris conquistò la vetta del Pumori (7.161 metri), una montagna allora poco conosciuta tra i non addetti ai lavori. La spedizione aprì la via dell'Himalaya all'alpinismo ticinese e svizzero: nel 1981 lo stesso Nottaris conquisterà il Makalu (8.485 metri), la quinta vetta più alta del mondo, sempre nell'Himalaya.
Come raccontò sempre Romolo Nottaris in studio alla RSI, la spedizione costò allora più di 200mila franchi, soldi in parte donati dalla popolazione ticinese, affascinata da questa avventura.
Un'impresa documentata dal regista Fausto Sassi che accompagnò la spedizione fino al campo base ad oltre 5500 metri, prima di affidare la telecamera a Romolo Nottaris per ripendere l'ascesa finale.
“In cammino sull’Himalaya” è stato ideato e realizzato da Stéphan Chiesa che ha documentato la recente spedizione