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Armi: Trump vuole più controlli

Dopo le stragi in Texas e Ohio, il presidente USA favorevole a verificare i precedenti penali o i dati medici degli acquirenti

  • 9 agosto 2019, 20:30
  • 9 giugno 2023, 14:30
Il presidente USA Donald Trump

Il presidente USA Donald Trump

  • Keystone

Dopo le stragi di domenica scorsa a El Paso e Dayton, costate la vita a 31 persone (e all’attentatore in Ohio) Donald Trump è convinto di poter convincere i repubblicani a sostenere norme più stringenti sui controlli di background degli acquirenti di armi, per verificare la loro fedina penale ed eventuali problemi psichici. Fino ad oggi gli esponenti del partito hanno bloccato ogni progresso in materia: un progetto di legge approvato dalla Camera dei rappresentanti, dove la maggioranza è democratica, è da tempo fermo in Senato.

“C’è una migliore disposizione, al momento, per fare qualcosa di significativo. I repubblicani saranno dei grandi e guideranno la carica insieme ai democratici”, ha detto il presidente USA dopo una conversazione con il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, che – ha assicurato Trump – “è pienamente d’accordo con me”. Quando alla National Rifle Association, la potente lobby delle armi che ha contribuito per milioni alla campagna elettorale del presidente, “Ho parlato con Wayne (LaPierre, il direttore generale della NRA, ndr) e credo che alla fine saranno, se non d’accordo, per lo meno più neutrali”, ha anticipato Trump. LA NRA ha affermato che se anche fossero state in vigore le proposte in discussione al Congresso non avrebbero comunque impedito le stragi di domenica.

Trump ha telefonato anche alla presidente della Camera, Nancy Pelosi, e al leader della minoranza democratica al Senato, Chuck Schumer, che avevano proposto di richiamare a Washington i senatori, attualmente in vacanza, per accelerare i tempi della procedura. McConnell si è tuttavia detto contrario. I democratici sono scettici sulle reali intenzioni di Trump, che già all’indomani di altre stragi si era espresso a favore di un rafforzamento della legislazione, senza pero produrre risultati concreti. Ogni indebolimetno del diritto a portare armi potrebbe costare caro a diversi esponenti repubblicani, che già guardano alla campagna elettorale del prossimo anno.

RG 08.00 del 08.08.2019 Il reportage di Emiliano Bos da El Paso

RSI Info 08.08.2019, 10:35

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