Da più parti sulla stampa, non solo ellenica, viene riportata la notizia che i creditori della Grecia hanno trovato un accordo su un pacchetto di riforme che Atene dovrà attuare nei prossimi tre anni, per poter sbloccare un nuovo piano di aiuti.
Ne è convinta la Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo cui la bozza d’intesa sarà discussa con il Governo greco già questo fine settimana, per poi essere presentata agli altri Stati europei.
Se anche questi saranno d'accordo, il nuovo programma di sovvenzioni economiche potrà attivarsi dal 20 agosto ma, avverte il quotidiano tedesco, potrebbe essere ritardato dalle riserve di Berlino.
ATS/bin
La Finlandia vuol chiamarsi fuori
La Finlandia potrebbe non partecipare al terzo piano di aiuti alla Grecia. La minaccia è del ministro degli Esteri Timo Soini, noto per le sue posizioni euroscettiche. «Certo che possiamo restare fuori» dal terzo pacchetto di aiuti, ha detto Soini ripreso dai media belgi: «Abbiamo veramente perso la pazienza. Il nostro governo ha una politica molto severa su questo. Non accetteremo un aumento dei nostri passivi, o tagli al debito greco. Se votiamo contro l'intesa scatterà la procedura d'emergenza, ed il pacchetto sarà attuato nonostante noi», ha aggiunto Soini riferendosi ad una clausola che permette accordi senza che vi sia la piena unanimità.