Mondo

Bimbi trovati nella giungla, "hanno mangiato farina e bacche"

Colombia: i quattro fratellini sopravvissuti per quaranta giorni sono stati ricoverati in un ospedale militare - Il nonno: "Esausti, ma nei loro occhi c'è vita"

  • 10 June 2023, 18:24
  • 24 June 2023, 06:51
  • INFO
571208555_highres.jpg

Sono stati ritrovati vivi, ma feriti e emaciati

  • keystone
Di: Agenzie/ludoC

Esausti ma felici: i quattro bambini indigeni salvati dopo aver vagato per 40 giorni nella giungla colombiana sono stati condotti oggi, sabato, in un ospedale militare a Bogotà. La loro storia ha fatto il giro del mondo e nel loro paese si continua a celebrare quello che è stato definito un vero e proprio miracolo.

I quattro fratellini, di età compresa tra uno e 13 anni, sono riusciti a sopravvivere per così tanto tempo mangiando inizialmente un po’ di farina – trovata all’interno dell’aereo su cui viaggiavano e che era precipitato nella foresta – e successivamente delle bacche, ha dichiarato ai giornalisti il nonno Fidencio Valencia, anche lui indio del popolo Huitoto.

“Li ho guardati negli occhi – ha aggiunto – dentro di essi c’è la vita, anche se sono molto esausti so che sono in buone mani”. “Sono figli della Savana”, ha spiegato riferendosi alla regione della Cordigliera, “sanno come sopravvivere nella giungla”.

I 4 bambini insieme al drappello dei militari che li hanno ritrovati. Per la loro localizzazione sono stati anche impiegati elicotteri e tecnologie satellitari

I 4 bambini insieme al drappello dei militari che li hanno ritrovati. Per la loro localizzazione sono stati anche impiegati elicotteri e tecnologie satellitari

  • reuters

I quattro bimbi - Lesly (13 anni), Soleiny (9 anni), Tien Noriel (4 anni) e Cristin (1 anno) – vagavano nella foresta amazzonica del dipartimento di Guaviare dopo lo schianto, il 1° maggio scorso, del piccolo aereo Cessna 206 su cui viaggiavano con la madre, il pilota e un parente. I tre adulti erano morti e i loro corpi sono stati ritrovati dall'esercito sul luogo dell'incidente.

Per ritrovare i bambini battuti 2’500 km di giungla

I militari e gli indigeni impegnati durante tutto questo tempo nelle operazioni di ricerca inizialmente si erano concentrati su un quadrante di circa 323 chilometri quadrati, ridotto poi a circa 300 (più o meno come l’intero Luganese, ndr.). Si stima che ciascuna unità, di otto o dieci persone, abbia perlustrato tra i 250 e i 300 chilometri, riferiscono i militari colombiani. In totale, tra soldati e indigeni sono stati percorsi oltre 2’500 chilometri nella selva, spesso sotto una pioggia battente.

571230725_highres.jpg

L'arrivo a Bogotà

  • keystone

Visita del presidente

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, si è recato all'ospedale militare di Bogotà, dove ha fatto visita ai quattro bambini. Sul suo profilo Twitter, il presidente in mattinata ha pubblicato una foto scattata all'interno dell'aereo, mentre la bimba più piccola viene accudita con un biberon, commentando con un'unica parola: "Speranza". Successivamente ha lodato, sempre su Twitter, la cooperazione tra indigeni e militari.

Non è chiaro se dopo gli esami medici, i quattro fratellini potranno essere riuniti al padre, Manuel Ranoque, che non era a bordo dell'aereo caduto, e che per quaranta giorni ha partecipato alle ricerche dei suoi bambini.

Dalla Colombia una storia incredibile

Telegiornale 10.06.2023, 12:30

Ti potrebbe interessare