Diverse perquisizioni sono sempre in corso a Forest, il quartiere di Bruxelles dove, martedì, sono avvenuti diversi scontri a fuoco tra sospetti terroristi e le forze dell’ordine (a cui partecipano anche membri della polizia francese) che hanno provocato il ferimento di quattro agenti, tre belgi e una francese.
Le dichiarazioni del Borgomastro di Forest (in francese)
RSI Info 15.03.2016, 23:45
Le nuove operazioni, in tarda serata, sono localizzate in prossimità della place Saint-Denis, nella chaussée de Neerstalle, riferisce l'agenzia di stampa belga citando fonti di polizia. È la zona vicina all'appartamento di rue du Dries, oggetto di perquisizioni e controlli nel pomeriggio. Il proseguimento della caccia a presunti terroristi legati alle strage di Parigi dello scorso novembre, è stato confermato dal premier belga Charles Michel in una dichiarazione congiunta con il ministro dell'interno Jan Jambon e il ministro della giustizia Koen Geens.
Forest, un quartiere sotto assedio
RSI Info 15.03.2016, 23:43
Un sospetto terrorista morto che non è Salah Abdeslam, forse altri due in fuga, quattro poliziotti feriti e un altro quartiere della capitale d'Europa bloccato. Questa, in estrema sintesi, un’operazione di controllo iniziata martedì pomeriggio nel quartiere Forest di Bruxelles. Dopo le stragi di quattro mesi fa, Bruxelles e Parigi hanno deciso di unire le forze e di collaborare nelle indagini per snidare i jihadisti, e da diverso tempo stanno compiendo operazioni congiunte.
ATS/Swing
RG delle 18.30 del 15 marzo 2016; la corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Info 15.03.2016, 19:43
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L'operazione ora per ora
Le forze di polizia hanno suonato, verso le 15.00, alla porta di un appartamento in rue du Dries, che in teoria doveva essere vuoto. Immediatamente partono, attraverso la porta chiusa, colpi di arma da fuoco che feriscono tre poliziotti. Alle 15.20 altra raffica di colpi, e un quarto ferito, più grave. Almeno una persona si dà alla fuga attraverso i tetti, per nascondersi in un terreno abbandonato poco distante dove viene inviato in ricognizione un cane con videocamera, subito obbligato a ripiegare sotto i colpi d'arma da fuoco. Attorno alle 18.00 parte il blitz delle forze speciali, con elicotteri per localizzare il o i fuggitivi, e cecchini sui tetti. Nell'appartamento, ormai “ripulito”, viene ritrovato il cadavere di uno dei sospetti terroristi.