Colombia, fine della tregua
Il presidente Santos dichiara sospesi i negoziati di pace con l'Esercito di liberazione nazionale
Il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, ha sospeso mercoledì i negoziati di pace con l'Esercito di liberazione nazionale (ELN), a seguito di un attentato esplosivo compiuto dal gruppo guerrigliero contro un oleodotto nella regione di Arauca.
"Siamo sempre stati disposti a prorogare il cessate il fuoco con l'ELN, che è scaduto alla mezzanotte di ieri”, ha sottolineato il presidente colombiano, "ma inspiegabilmente loro si sono rifiutati di farlo, e ora hanno ripreso gli attacchi terroristici".
Il "comandante" Pablo Beltran, volto noto dell'ELN, aveva espresso martedì su Twitter la sua fiducia nell'esito positivo dei nuovi negoziati di pace, cominciati lo stesso giorno a Quito dopo 100 giorni di tregua. Ma in un’intervista telefonica aveva anche denunciato la "mancanza di volontà politica" da parte del governo di Juan Manuel Santos, accusandolo di non rispettare i termini della tregua.
ATS/Bleff
- RG 07.00 dell'11.01.2018 La corrispondenza di Emiliano Guanella