Cresce la fiducia tra le fila ucraine
Le forze armate di Kiev restano in attesa del momento opportuno per la controffensiva - Zelensky arrivato a Kherson dopo le visite a Bakhmut e a Kharkiv
L'Ucraina auspica di poter "approfittare molto presto" della stanchezza russa a Bakhmut, l'epicentro dei combattimenti nell'est del Paese. Malgrado abbiano guadagnato terreno, le forze russe nella regione hanno infatti subito perdite significative.
Russia does not give up hope of taking #Bakhmut at any cost, despite the losses in manpower and equipment.
— UATV English (@UATV_en) March 24, 2023
Very soon Ukraine will take advantage of this opportunity, as it did near Kyiv, Kharkiv, Balaklia, Kupyansk.
Commander of the Ground Forces of the Ukrainian Armed Forces pic.twitter.com/Hyk9zHTPHT
"Nonostante le perdite in uomini e attrezzature, l'aggressore è disposto a prendere Bakhmut a ogni costo", ha dichiarato il comandante delle forze di terra ucraine, Oleksander Syrskyi. "Molto presto sfrutteremo questa opportunità, come abbiamo già fatto in passato nei pressi di Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupyansk", ha detto l'ufficiale, citando alcune tra le maggiori sconfitte militari degli occupanti russi dall'inizio dell'invasione.
Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è giunto giovedì a Kherson, dove ha voluto incontrare soldati e civili attivi nella metropoli marittima. La visita a Kherson segue quelle di mercoledì a Bakhmut e Kharkiv, durante le quali il capo di Stato ha parlato con combattenti e superstiti.
Zelensky visits Kherson Oblast on March 23.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 23, 2023
President Volodymyr Zelensky visited Kherson Oblast on March 23 and surveyed infrastructure damaged by Russian attacks, the President's Office reported.
Photo: President's Office. pic.twitter.com/Gj2uDOx4S2
Kherson è stato l'unico capoluogo di regione finito in mano alla Russia, prima di essere liberato dagli ucraini a novembre. Una parte dell'Oblast, però, è ancora in mano all'esercito russo e la città rimane sotto il fuoco nemico, che la colpisce sparando missili, razzi e artiglieria, restando sull'altra riva del fiume Dnipro.