Almeno venti morti e trenta feriti nell'esplosione di un'autobomba che ha devastato un popolare e affollato ristorante davanti a un hotel a Mogadiscio: lo rivela un dirigente della sicurezza somala, che attribuisce l'attentato ai terroristi jihadisti di Al Shabaab.
"L'esplosione era potentissima e ha provocato enorme distruzione e vittime fra civili. L'operazione è ancora in corso ed è difficile al momento stabilire il numero delle vittime", ha detto.
"Un testimone dice che l'esplosione è avvenuta fuori dal ristorante 'Lul Yemeni', vicino alla principale prigione della città, ed è stata seguita da uno scontro a fuoco", scrive invece il sito Shabelle Media Network, riferendosi a un locale molto popolare e già colpito da un attentatore suicida il 3 agosto scorso. In quell'occasione ci furono almeno tre morti, incluso il kamikaze, e due feriti, secondo un bilancio diffuso dal sito di Radio Dalsan il giorno dopo.