“Sono disposto a parlare e ascoltare ma solo entro i limiti della legge”. Parole del primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, che oggi, lunedì, ha commentato le elezioni regionali catalane, vinte dalle liste secessioniste, che pur conquistando la maggioranza assoluta in Parlamento si sono fermate al 47,7% dei suffragi.
“I sostenitori della rottura non hanno l’appoggio della legge e da ieri neanche quello della maggioranza della società”, ha chiosato il premier.
Festeggiamenti dopo la vittoria - EBU
RSI Mondo 28.09.2015, 18:43
La lista Junts Pel Sì del presidente uscente Artur Mas, che mira a raggiungere l’indipendenza entro il 2017, ha ottenuto 62 seggi su 137, mentre quella della Candidatura d’Unitat Popular 10. La strada per il distacco della comunità autonoma dal resto della Spagna è tuttavia in salita: il leader della sinistra radicale prosecessione Antonio Banos ha infatti già affermato di non essere favorevole ad una dichiarazione unilaterale di indipendenza, ma di voler avviare immediatamente un processo di trasformazione costituente.
Bruxelles invece non si esprime sul voto: è una questione interna al paese dichiara la Commissione europea in una nota.
ATS/ANSA/ludoC
Il reportage: Indipendenza in salita
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