Diciotti ancora in stallo
La riunione della Commissione europea non ha ancora individuato una soluzione per sbloccare la situazione nel porto di Catania
La riunione straordinaria di venerdì della Commissione europea voluta dall’Italia "non è stata organizzata per risolvere il caso Diciotti, ma per trovare "soluzioni europee" sugli sbarchi, sulla base della cooperazione e della solidarietà tra Stati membri". Lo ha detto Tove Ernst, una portavoce della Commissione europea per la migrazione al termine della riunione che si è conclusa senza una decisione visto che si trattava soprattutto di un incontro tecnico.
La Commissione ha altresì precisato che le minacce e i propositi non costruttivi non hanno alcun senso nel dibattito. Roma ha minacciato, nei giorni scorsi per bocca del vicepremier Luigi Di Maio, di sospendere il suo contributo al budget UE a partire dall’anno venturo se non si trova una soluzione per i migranti.
Alexander Winterstein, un altro portavoce della Commissione ha precisato che la priorità “per Bruxelles è di trovare una soluzione per i profughi che da quattro giorni sono bloccati sulla nave Diciotti della Guardia costiera italiana nel porto di Catania. Tutti dovrebbero lavorare in questo senso ed evitare di lanciarci accuse reciproche o di proferire minacce che non servono all’individuazione di una soluzione”.
ATS/ANSA/AFP/Swing
- RG 18.30 del 24.08.2018: la corrispondenza di Claudio Bustaffa