Il Salone del Mobile di Milano ha riaperto i battenti nel suo formato tradizionale con migliaia di espositori presenti e visitatori attesi da tutto il mondo. Un'occasione che la Svizzera ha deciso di cavalcare appieno, riunendo per la prima volta il meglio del design rossocrociato sotto un unico tetto: la "House of Switzerland", una struttura temporanea che promuove il nostro Paese nel cuore del capoluogo lombardo oltre capitale mondiale del design e dell'arredamento. La sfida è stata lanciata da Pro Helvetia ai giovani designer, chiamati a indicarci come vivremo nel futuro.
Parola d'ordine: recupero e riciclo
Tra i valori chiave, il recupero, soprattutto degli scarti. "Riciclo i residui di fermentazione dei cereali con cui si fa la birra", spiega la designer Noemi Niederhauser ai microfoni della RSI. "Di solito i birrifici pagano per smaltire questi scarti che vengono prodotti a tonnellate ogni settimana. La mia idea è quella di farli solidificare e proporli per la creazione dei mobili, come fosse legno".
"Lavoriamo dalle ceneri prodotte, per esempio, dall'industria del carbone, e lo 'rischiumiamo' producendo una schiuma molto soffice che, quando solidificata, diventa un materiale per l'isolamento termico", è la proposta invece di Alessandro Dutto, ricercatore al Dipartimento materiali dell'ETH di Zurigo.
"Tutto nasce dal design"
"Il design svizzero è di grande valore non solo in Svizzera ma soprattutto all'estero", ha dichiarato il consigliere Alain Berset, presente al Salone del Mobile. "Qui a Milano la Svizzera è sempre stata molto presente, ma mai in maniera coordinata. Abbiamo deciso di riunire le imprese, le scuole e i designer. Credo sia un plusvalore per il nostro Paese".
"Il design ha un'importanza enorme, perché tutto nasce da lì", sottolinea infine Rossana Orlandi, gallerista, talent scout e figura di riferimento del design in Italia e nel mondo. "Io non faccio grandi distinzioni tra i paesi, ma devo dire che la Svizzera ha ottime scuole. Lavoro da molti anni con l'ECAL che trovo straordinaria e da cui escono persone molto competenti e formate".