Nel 2009, solo 500 persone si sono fatte un trekking di 10 ore per andare e tornare dal più remoto punto panoramico di tutta la Norvegia. Allora, non c’era nessun hashtag e nessuna gara allo scatto più impressionante. Era solo un luogo da cui godere di una bellissima vista.
Ora, la panoramica roccia di Trolltunga, che significa “lingua del Troll”, è invece letteralmente presa d’assalto. Nel 2014, contava oltre 40mila visitatori e oggi, a causa di Instagram e altri social media, i turisti sono ancora di più. Ci sono carovane di gente che cammina, file lunghissime per farsi il selfie. Impossibile concedersi un attimo di introspezione.
La roccia, posta a 700 metri sul lago Ringedalsvatnet, è anche un luogo in cui fare attenzione, soprattutto se affollata. È sospesa nel vuoto e non c’è alcuna protezione. Tanti visitatori, però, sembrano non aver paura di nulla. Basta vedere la quantità di foto scattate sul vicino e vertiginoso monte di Kjerag, un masso incastrato tra due pareti di roccia.