La perla (maledetta) dei Caraibi

La Repubblica di Haiti può vantare molti primati: la sua terra è stata la prima ad essere toccata dagli europei nel 1492, con lo sbarco di Cristoforo Colombo, e fu anche il primo Stato ad abolire la schiavitù nel 1791, oltre che la prima Repubblica “nera”, dopo l'indipendenza dalla Francia dichiarata nel 1804.

Haiti fa le prime pagine dei giornali di tutto il mondo dopo che un commando, nella notte tra il 6 e il 7 luglio, ha assassinato il presidente Jovenel Moïse. L'ipotesi principale è che l'operazione sia stata opera di mercenari stranieri, organizzati in un'operazione complessa e costosa. Ripercorrendo la storia di quella che un tempo era definita la "Perla delle Antille" (per i suoi ricchi raccolti di canna da zucchero e cacao), l'assalto alla casa di Moïse, non risulta una novità in senso assoluto.

Non è infatti straordinario, per questa nazione considerata la più povera dell'emisfero settentrionale, il fatto che Moïse non sia riuscito a concludere il suo primo mandato. In oltre 200 anni di storia, il primo a portarlo a compimento senza interruzione e soprattutto il primo a lasciare di propria volontà l'incarico una volta scaduto il mandato, è stato René Preval, eletto per il primo mandato solo 25 anni fa, dal 1996 al 2001, e per il secondo dal 2006 al 2011.