I soccorritori continuano a lavorare nella zona del porto (reuters)
La rabbia cresce a Beirut
I manifestanti si stanno radunando poco distante dal luogo dell'esplosione per protestare contro il sistema politico
Vicino al cratere lasciato dall'esplosione del 4 agosto a Beirut restano gli scheletri dei silos e dei capannoni, una nave da crociera giace rovesciata sul fianco in mare mentre i soccorritori proseguono il loro lavoro tra le maceria.
Poco distante, su Piazza dei Martiri, la gente ha già cominciato a radunarsi in vista della grande manifestazione per protestare contro la corruzione e l'inefficienza del sistema politico.
La popolazione, la cui rabbia si sta accumulando, non ha fiducia nelle istituzioni e in un'inchiesta su quanto accaduto condotta solo dalle autorità libanesi.