I soccorritori continuano a lavorare nella zona del porto (reuters)

La rabbia cresce a Beirut

I manifestanti si stanno radunando poco distante dal luogo dell'esplosione per protestare contro il sistema politico

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Vicino al cratere lasciato dall'esplosione del 4 agosto a Beirut restano gli scheletri dei silos e dei capannoni, una nave da crociera giace rovesciata sul fianco in mare mentre i soccorritori proseguono il loro lavoro tra le maceria.

Poco distante, su Piazza dei Martiri, la gente ha già cominciato a radunarsi in vista della grande manifestazione per protestare contro la corruzione e l'inefficienza del sistema politico.

La popolazione, la cui rabbia si sta accumulando, non ha fiducia nelle istituzioni e in un'inchiesta su quanto accaduto condotta solo dalle autorità libanesi.

Beirut, OMS preoccupata

Beirut, OMS preoccupata

TG 12:30 di sabato 08.08.2020

 
RG / sf
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