L'eurodeputata maltese e membro del PPE Roberta Metsola è stata eletta, al primo turno, presidente del Parlamento europeo. I favorevoli per Metsola sono stati 458 su 617 voti espressi, le schede bianche e nulle 74. Alla candidata dei Verdi Alice Bah Kuhnke sono andati 101 voti, mentre la candidata del gruppo della sinistra, Sira Rego, ne ha ottenuti 57.
Metsola sarà presidente per i prossimi due anni e mezzo, fino alla fine della legislatura, una scadenza abituale già prevista prima dell'improvvisa scomparsa di David Sassoli, avvenuta esattamente una settimana fa.
"Onorerò David Sassoli come presidente, battendomi sempre per l'Europa. Voglio che le persone recuperino un senso di fede ed entusiasmo nei confronti del nostro progetto. Credo in uno spazio condiviso più giusto, equo e solidale", ha detto la neopresidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nell'Assemblea del Parlamento europeo. "La disinformazione nel periodo pandemico ha alimentato isolazionismo, e nazionalismo, queste sono false illusioni, l'Europa è l'esatto opposto di questo", ha aggiunto.
La politica maltese, membra del Partito Nazionalista dell'isola del Mediterraneo, è nata il 18 gennaio 1979. È la più giovane presidente dell'Assemblea di Strasburgo e la terza donna nella storia del Parlamento europeo.
Una candidatura controversa
Metsola è conosciuta per le sue posizioni anti-abortiste, e viene dal Paese europeo con la legislazione più restrittiva in materia sull'interruzione volontaria di gravidanza. Molti hanno fatto fatica a votare per lei. Ma quello che ha perso a sinistra, Metsola lo ha recuperato a destra. Dietro la sua candidatura c'è soprattutto la CDU tedesca, la delegazione più numerosa nel PPE.