Jakov Milatovic godrà al ballottaggio del sostegno del terzo classificato, Andrija Mandic
Jakov Milatovic godrà al ballottaggio del sostegno del terzo classificato, Andrija Mandic (keystone)

Montenegro, ballottaggio a sorpresa

Risultati non ancora definitivi, ma certo il secondo turno del 2 aprile: Milatovic e non Mandic contro il veterano Djukanovic

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Le cifre non sono ancora definitive - la pubblicazione dei risultati è stata posticipata di un giorno - ma il dato politico è ormai certo: nessuno dei sette candidati in lizza nel primo turno di domenica ha raggiunto il 50% dei suffragi, per cui ci sarà un ballottaggio il 2 aprile per designare il prossimo presidente del Montenegro e ad affrontarsi saranno il capo di Stato uscente Milo Djukanovic - europeista e atlantista - e la sorpresa Jakov Milatovic, 37enne economista filoeuropeista.

Il primo, a spoglio ancora da completare, si aggira attorno al 35,3% delle preferenze, il secondo è al 28,9% e sopravanza Andrija Mandic, rappresentante del Fronte democratico filoserbo e filorusso, fermo al 19%. Quest'ultimo ha già invitato i suoi sostenitori a votare per Milatovic.

Quest'ultimo è determinato a scalzare il 61enne Djukanovic, che rappresenta "il passato e le politiche divisive che hanno impoverito il nostro Paese". Fortemente dipendente dal turismo, con Djukanovic in veste di premier o presidente da ormai un trentennio il Montenegro (620'000 abitanti) ha aderito alla NATO (e alle sanzioni europee contro la Russia) inimicandosi Mosca. È pure entrato fra gli Stati balcanici intenzionati ad aderire all'Unione Europea. Resta però segnato da corruzioni e divisioni, che da un paio di anni lo hanno fatto precipitare in una profonda crisi politica. Il Parlamento è stato sciolto giovedì e l'11 giugno si tornerà alle urne per eleggerne uno nuovo.

 
Reuters/ANSA/pon
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