Un ex dirigente accusa la società di aver pagato tangenti agli jihadisti
Un ex dirigente accusa la società di aver pagato tangenti agli jihadisti (keystone)

Perquisizioni per LafargeHolcim

Il numero uno mondiale del cemento aveva ammesso accordi "inaccettabili" con jihadisti IS in Siria

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Le forze dell'ordine francesi hanno avviato una perquisizione nel quartier generale del gruppo LafargeHolcim, a Parigi, nel quadro dell'inchiesta sulle sue attività in Siria.

Nei mesi scorsi, un ex dirigente del colosso franco-svizzero nella produzione di materiali edili, ammise che la società pagò tangenti ai terroristi dell'autoproclamato Stato Islamico (IS) per mantenere in attività una sua fabbrica nei pressi di Raqqa, in Siria, tra il 2013 e il 2014, prima della fusione tra la società francese e quella svizzera.

Testimonianze riportate in passato da Le Monde rivelano che il colosso del cemento nominò un intermediario per negoziare con gli jihadisti, che ricevevano tra gli 80'000 e i 100'000 dollari al mese. Dal 2017 tre giudici indagano sui sospetti finanziamenti indiretti al terrorismo.

 

ATS/M. Ang.

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