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Pontida, la Lega sventola le bandiere

In Italia manca una settimana alle elezioni e il partito di Salvini si è riunito per questo appuntamento simbolico

  • 18 settembre 2022, 23:31
  • 23 giugno 2023, 23:33

SEIDISERA del 18.09.22: la corrispondenza di Anna Valenti da Pontida

RSI Mondo 18.09.2022, 22:50

  • Keystone
Di: FaDa/SEIDISERA

In Italia manca solo una settimana alle elezioni politiche e la campagna elettorale si è fatta più intensa che mai, accendendo toni e dibattiti. Per la Lega di Matteo Salvini domenica era il giorno di Pontida, l'appuntamento simbolo per il popolo leghista. Presenti tutti i governatori e ministri leghisti delle regioni italiane e il loro leader.

"Il capitano" intona la folla che riempie il prato di Pontida come nell'ultima edizione del 2019, quella prima del Covid, brandendo le stesse bandiere di allora, ossia quella blu di Salvini, quelle bianche della Lega nord su cui campeggia Alberto da Giussano con il suo scudo e quelle rosse della Lega veneta.

All'epoca Salvini riscuoteva il 30% dei consensi, attualmente, stando ai sondaggi, solo il 12% doppiato da Fratelli d'Italia e con il timore che si possa anche scendere al 10% ed essere superati dal Movimento Cinque Stelle. Il calo non spaventa tuttavia molti dei presenti, per i quali non ci sono dubbi, Salvini è e resterà il loro capitano. La fiducia resta pertanto per molti intatta, ma non per tutti i leghisti. Diversi potrebbero indirizzare il loro voto a Giorgia Meloni, nella quale hanno riscontrato una maggior coerenza.

Raduno del Carroccio

Telegiornale 18.09.2022, 22:00

C'è chi poi, specialmente gli analisti, ritiene la posizione di Salvini in bilico. Uno scenario non condiviso invece da Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia, da molti ritenuto come possibile successore. "Noi siamo un movimento che non può ragionare con le soglie per fare fuori uno o l'altro, noi eravamo uniti in questo prato quando la Lega faceva il 4% e quando faceva il 30%, a noi interessa un programma politico" afferma Fedriga.

Altri invece vorrebbero il governatore veneto Luca Zaia alla guida del carroccio, come sola e unica garanzia per ottenere l'autonomia delle regioni. Un'autonomia che è però anche promessa di Salvini assieme alle tematiche legate al fisco su cui la Lega punta la sua proposta elettorale, strizzando inoltre un occhio alla politica internazionale. Si guarda infatti alle elezioni di novembre negli Stati Uniti per il rinnovo del Congresso. "Speriamo che i Repubblicani diano una sonora lezione ai comunisti a stelle e strisce che sono qua e sono là a darci lezioni" ha esordito il leader.

Mancano sette giorni quindi alle elezioni, un termine che saprà stabilire quanto è forte ancora la Lega all'interno del centro-destra.

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