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Profughi afghani, allarme turco

Erdogan al G20: "Non possiamo permetterci un nuovo flusso". Dall'UE aiuti umanitari per 1 miliardo di euro

  • 12 ottobre 2021, 17:37
  • 10 giugno 2023, 15:02

Notiziario 15.00 del 12-10-2021

RSI New Articles 12.10.2021, 17:37

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Di: ATS/M. Ang.

"La Turchia non può permettersi un nuovo flusso di migranti dall'Afghanistan, ne sarebbero colpiti anche i Paesi europei": così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nella riunione straordinaria del G20 sull'Afghanistan.

Erdogan: "La migrazione è un problema globale"

Il presidente turco ha anche proposto di formare un gruppo di lavoro sulla migrazione presieduto da Ankara nell'ambito della prossima presidenza indonesiana del G20. "La migrazione è un problema globale", ha detto Erdogan augurandosi che "stabilità e sicurezza" vengano ristabilite in Afghanistan quanto prima ed esprimendo la volontà di "dare ai talebani la direzione affinché formino un Governo inclusivo".

UE: lavorare con Ankara per risolvere sfida rifugiati

La Commissaria UE per gli Affari Interni, Ylva Johansson, dal canto suo, dopo aver partecipato al primo Dialogo di Alto Livello UE-Turchia su Migrazione e Sicurezza che si è tenuto presso il ministero dell'Interno di Ankara, ha dichiarato di aver "discusso delle sfide derivanti dalla situazione in Afghanistan e in altre zone che ci preoccupano, sfide che possono essere risolte soltanto lavorando insieme".

Dall'UE aiuti umanitari per 1 miliardo di euro

L'Unione europea ha promesso aiuti umanitari all'Afghanistan guidato dai talebani per 1 miliardo di euro. E' il risultato più tangibile del vertice straordinario, tenuto in forma virtuale, dei paesi del G20 convocato dall'Italia quale Paese presidente di turno del gruppo di potenze economiche. Un aiuto per scongiurare una crisi umanitaria e l'arrivo di un'ondata di profughi.

I talebani: "Abbiamo preso Kabul per evitare vuoto di potere"

Intanto martedì i talebani hanno dato una loro versione dei fatti per quanto riguarda la presa di Kabul. "Volevamo entrare a Kabul attraverso negoziati, ma a seguito del fatto che l'ex presidente" Ashraf Ghani "e gli organi di sicurezza sono fuggiti, Kabul ha dovuto affrontare un vuoto di potere, quindi ci hanno chiesto di entrare a Kabul e garantire la sicurezza della città". Lo ha affermato il ministro degli Esteri talebano Amir Khan Muttaqi, parlando a un evento presso un centro studi a Doha, in Qatar, dove si trova per i colloqui di questi giorni con delegazioni internazionali, tra cui quelle di USA e UE.

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