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Quirinale, una rosa dal centrodestra

Suggeriti tre nomi ma i partiti non sono ancora riusciti a trovare un accordo per eleggere il presidente della Repubblica italiana

  • 25 January 2022, 18:45
  • 23 June 2023, 13:21
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Al banco della presidenza i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati,

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Di: ludoC/ATS

Anche la seconda giornata di votazioni si è conclusa con un nulla di fatto. Le formazioni politiche non hanno ancora trovato un accordo e dal voto dei grandi elettori oggi, martedì, non è emerso il nome del successore di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica italiana.

I colloqui fra i leader di partito tuttavia proseguono, per trovare una convergenza. Il centrodestra ha nel frattempo presentato una rosa di tre nomi: l’ex sindaca di Milano Letizia Moratti, l’ex senatore Marcello Pera e il magistrato Carlo Nordio.

Nomi definiti “di qualità” dal segretario del Partito democratico Enrico Letta, che ha dichiarato che “li valuteremo senza spirito pregiudiziale”. “Li valuteremo ma il centrodestra non ha alcun diritto di prelazione", ha invece risposto più seccamente il leader dei Cinque stelle Giuseppe Conte.

Casellati figura di riserva?

Il nome di Elisabetta Casellati, presidente del Senato, non rientra nella lista, nonostante il suo nome sia stato ventilato nelle scorse ore. Il centrodestra potrebbe tuttavia tenerlo volutamente sottotraccia, per garantirsi una figura istituzionale di riserva.

Niente rosa dal centrosinistra

Il serata il centrosinistra ha fatto sapere che non contrapporrà una rosa di nomi. A dichiararlo sono stati PD, M5S e LEU, in un comunicato congiunto. "Abbiamo voluto dimostrare che abbiamo la volontà di arrivare a una soluzione condivisa e super partes", ha poi spiegato Letta.

Il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha inoltre posto un ulteriore paletto al nome forte, quello di Mario Draghi spiegando con una efficace metafora che mai come oggi serve stabilità di governo: "abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare".

"Centrosinistra coordinato"

In questo difficile contesto, dopo che il centrodestra si è mostrato compatto nell'indicazione della terna, Enrico Letta sembra voler smorzare sul nascere alcuni sospetti che circolano a Montecitorio sulla possibilità che Conte possa avere trattative riservate e parallele con Matteo Salvini: "abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli alleati. Mi fido di Conte, senza nessun dubbio", assicura assediato dai giornalisti.

Resta alla finestra Pier Ferdinando Casini che oggi non nasconde la sua attesa postando una sua foto da giovanissimo su un palco: "la passione politica è la mia vita", ha ricordato l'ex presidente della Camera. Ed è sembrato un messaggio ai grandi elettori che stanno votando.

La cronaca della prima giornata di votazione:

Quirinale, primo giorno di voto

Telegiornale 24.01.2022, 21:00

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