L’Osservatorio nazionale per i diritti umani (ONDUS) stima che dall’inizio della guerra civile in Siria vi siano stati complessivamente almeno 240'000 morti, 12'000 dei quali minorenni. Secondo i dati raccolti dall’ONG, inoltre, i civili deceduti sarebbero non meno di 72'000.
Al fronte i caduti tra le forze lealiste, composte da soldati governativi e milizie fedeli al regime, sarebbero quasi 89'000, ai quali si devono aggiungere 34'000 miliziani stranieri finiti sotto bombe e proiettili d’artiglieria.
Tutt’ora sconosciuta, invece, la sorte di 30’000 persone date per “disperse”, 20'000 delle quali si ritiene possano essere detenute nelle carceri del regime, e di migliaia di combattenti lealisti finiti in mano alle varie fazioni dei ribelli dell’autoproclamato Stato islamico.
ATS/bin