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Tangenti dal Qatar sull'Europarlamento

La magistratura belga indaga su presunte mazzette per "influenzare le decisioni politiche ed economiche" - In stato di fermo la vicepresidente greca Kaili, un ex parlamentare e diverse altre persone

  • 10 dicembre 2022, 07:20
  • 13 luglio 2023, 22:11
La sede del Parlamento europeo a Strasburgo

La sede del Parlamento europeo a Strasburgo

  • Keystone
Di: AFP/Spi

Terremoto politico a Bruxelles, dove un’inchiesta della magistratura belga sta scuotendo le istituzioni europee. La vicepresidente del parlamento Eva Kaili - ora in stato di fermo - e suo marito, sono sospettati di corruzione e riciclaggio.

Pure fermati: l'ex europarlamentare italiano del partito democratico Antonio Panzeri, in carica dal 2004 al 2019, - assieme a moglie e figlia - e l'attuale segretario generale dell'Organizzazione internazionale dei sindacati, Luca Visentini. In tutto la polizia giudiziaria avrebbe effettuato almeno 16 perquisizioni, ritrovando 600'000 euro in contanti.

A loro carico, il sospetto di aver accettato tangenti da un paese del Golfo. Il presunto corruttore potrebbe essere, secondo quando confermato all’AFP da una fonte vicina all’indagine, il Qatar.

L'indagine, condotta per quattro mesi da un giudice finanziario di Bruxelles, si sta concentrando sulla "corruzione" e il "riciclaggio di denaro" in una banda organizzata, ha dichiarato l'ufficio del procuratore federale in un comunicato.

Il Paese del Golfo, è sospettato di "influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo, versando ingenti somme di denaro o offrendo regali importanti".

Notiziario 6.00 del 10.12.22

RSI 10.12.2022, 08:18

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