Momenti di tensione tra manifestanti e forze di polizia si sono avuti al Brennero nel corso della marcia per la libera circolazione e contro la costruzione di barriere per il respingimento dei profughi. Uno degli organizzatori è stato fermato e condotto in caserma. Non ci sono stati tuttavia veri e propri scontri, solo getti di spray al peperoncino.
E dopo la liberazione del militante, un bolognese fermato dagli agenti austriaci, il corteo del Brennero è tornato sul lato italiano del confine dove si è sciolto. La manifestazione è stata seguita con una certa curiosità anche da parecchi turisti tedeschi, rimasti imbottigliati al valico dato che l'Austria aveva chiuso l'autostrada e la statale già a mezzogiorno.
La barriera al valico austriaco è in fase di realizzazione. Vienna prosegue con la sua linea dura sui profughi, su due fronti distinti: al Brennero e lungo il confine ungherese. Due, secondo l'Austria, sono infatti i pericoli da scongiurare: un Tirolo trasformato in "sala d'attesa", se il comportamento italiano non fosse abbastanza "rigoroso" sulla gestione dei migranti in arrivo dal Mediterraneo; e gli effetti di una tendopoli per rifugiati a Koermend, in Ungheria.
ats/joe.p.