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Un'esplosione scuote Beirut

Scoppio nella zona del porto: migliaia i feriti e ingenti i danni, almeno 70 i morti - Leggermente ferita l'ambasciatrice svizzera

  • 4 agosto 2020, 20:17
  • 10 giugno 2023, 03:24

Beirut trema

RSI/dielle 04.08.2020, 20:16

Di: Reuters/AP/dielle/sf

Una grossa esplosione ha scosso Beirut. Lo scoppio è avvenuto nella zona del porto della capitale libanese e secondo il ministro della sanità Hassan Hamad finora si contano almeno 70 morti e oltre 3'700 feriti, come riportato anche dal giornalista libanese Ragip Soylu. L'onda d'urto ha mandato in frantumi finestre, scardinato porte e provocato il crollo di controsoffitti in un ampio raggio.

L'esplosione ha anche interessato la sede diplomatica elvetica e l'ambasciatrice svizzera Monika Schmutz è rimasta leggermente ferita. Per il momento non ci sono indicazioni di altri cittadini svizzeri colpiti dall'esplosione, secondo il Dipartimento federale degli affari esteri.

La deflagrazione è avvenuta nella zona dei depositi portuali, dove secondo media locali erano immagazzinati fuochi d'artificio. Da parte sua, Il capo delle forze di sicurezza libanesi, il generale Abbas Ibrahim ha affermato che "l'esplosione è avvenuta in un punto dove erano stati immagazzinati materiali altamente esplosivi delle forze di sicurezza. Stoccati lì da anni". In particolare, secondo la protezione civile, si tratterebbe di nitrato di ammonio, altamente esplosivo. E in serata è giunta notizia, da importanti fonti ufficiali, che nel porto di Beirut erano stoccate circa 2'750 tonnellate di nitrato di ammonio frutto di un sequestro, depositate apparentemente senza misure di sicurezza. Una situazione definita “inaccettabile” dal presidente Aoun.

RG 24.00 del 04.08.2020 - La testimonianza del giornalista Lorenzo Forlani

RSI Mondo 05.08.2020, 01:43

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Le autorità non si sono ancora espresse ufficialmente sulle cause e il presidente Michel Aoun ha convocato per stasera il Consiglio supremo di Difesa, mentre il premier Hassan Diab ha indetto per domani, mercoledì, una giornata di lutto nazionale. Da parte sua il Governo israeliano, secondo fonti anonime, ha smentito ogni responsabilità negli incidenti.

Secondo diverse fonti c'è stata poi anche una seconda esplosione, a 15 minuti di distanza, più in centro e vicino alla casa di dell'ex premier Saad Hariri, che potrebbe quindi essere collegata a tensioni alla vigilia del verdetto del Tribunale dell’Aja sull'omicidio dell'ex premier libanese Rafiq Hariri, ucciso a Beirut il 14 febbraio del 2005 assieme ad altre 21 persone. Gli imputati sono 4 membri del gruppo sciita Hezbollah.

L'esplosione arriva in un momento in cui l'economia libanese sta affrontando un collasso, colpita sia dalla crisi finanziaria sia dalle restrizioni dovute al coronavirus, che ha gettato molti nella povertà.

Le impressionanti immagini del video ci sono state inviate da un ticinese dipendente di un'azienda con un ufficio a Lugano e la sede principale a Beirut.

RG 18.30 del 04.08.2020 - Beirut scossa da un'esplosione

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