Tra le conseguenze del lockdown vi è anche la chiusura di palestre e luoghi di sport collettivi. Questo ha significato la riscoperta dei “Percorso Vita”. “Abbiamo notato un enorme aumento dei messaggi e delle telefonate degli utenti per ringraziarci o per questioni legate ai percorsi. E abbiamo dovuto rinviare controlli e riparazioni perché sui percorsi c’era troppa gente“, ha dichiarato alla RSI Barbara Baumann, responsabile della rete Percorso Vita.
Ve ne sono 498 di queste gigantesche palestre a cielo aperto e sono disseminate in tutta la Svizzera. Sono gratuite e, secondo la signora Baumann, questa rete ha un futuro: “Il percorso Vita continuerà ad essere il centro sportivo più grande del paese e un luogo di allenamento ottimale per tutti gli svizzeri”.