Morte di Adeline pianificata

L'uccisione della socioterapeuta Adeline, nel settembre del 2013, fu pianificata dall'autore, che volle così riprodurre la scena del film "Braveheart" in cui una donna legata a un albero viene sgozzata. Scena che l'assassino, di nuovo alla sbarra a Ginevra dopo che il primo processo è stato annullato per vizi di forma, aveva guardato a ripetizione mentre si trovava nel centro di reinserimento dove la 34enne lavorava, suscitandone le fantasie più malate.

E' questo il parere degli esperti interrogati mercoledì, dettisi d'altronde certi che, qualora l'imputato dovesse ritrovarsi in una situazione simile, il rischio di recidiva sarebbe molto alto.

I periti che si sono occupati della personalità dell'oggi 42enne non preconizzano tuttavia l'internamento a vita: l'uomo è ancora giovane e il suo stato richiede valutazioni periodiche.

ATS/dg