L'Associazione dei piccoli agricoltori svizzeri chiede l'introduzione di un limite di 150’000 franchi dei pagamenti diretti concessi ad ogni azienda. Nel corso di una conferenza stampa a Berna, i rappresentanti dell’organizzazione hanno sostenuto che: “Senza questo tetto, il settore primario non potrà più svolgere il suo mandato costituzionale”.
“Il 10% delle grandi aziende nella Confederazione raccoglie quasi il 25% dei contributi destinati al settore”, è stato sostenuto nel corso dell’incontro con i media, durante il quale è stato ricordato che: “Il numero di queste attività è in continua crescita e ciò minaccia l’esistenza delle piccole realtà, poiché l’attuale sistema incoraggia solo le grandi aziende”.
Per far fronte a questa situazione è stato chiesto l'intervento del Consiglio federale affinché vengano introdotti dei limiti alle sovvenzioni. In particolare, è stato auspicato che agli agricoltori venga concesso un contributo di 1’350 franchi per ettaro, per i primi dieci, e che tale importo sia ridotto gradualmente con l’aumentare del suolo a disposizione.
ATS/bin
Per saperne di più:
- La presa di posizione dell'Associazione dei piccoli contadini