Premi da tenere sotto controllo
Il rincaro nazionale contenuto delle casse malati dovrà essere confermato nei prossimi anni e diverse regioni, tra cui Ticino e Grigioni si sentono ingiustamente punite
L'aumento dei premi di casse malati per il 2020, che sarà in media dello 0,2% a livello svizzero, è un buon primo passo, secondo il consigliere federale Alain Berset, ma saranno necessarie nuove misure per frenare i costi della salute anche nei prossimi anni, durante i quali sono attesi nuovi costosi progressi scientifici e la popolazione continuerà a invecchiare.
Heinz Brand, consigliere nazionale grigionese e presidente di Santésuisse invita però alla prudenza. L’efficacia delle misure del Consiglio federale sul contenimento dei costi possono essere valutate solo su periodo di più anni.
L'aumento dei premi è inoltre superiore alla media in Ticino e Grigioni, così come in Appenzello esterno, Neuchâtel e Vallese. E proprio il consigliere nazionale vallesano Benjamin Roduit ritiene che vengano penalizzati i buoni allievi, quelli che per anni hanno fatto una pianificazione ospedaliera adeguata, e si è arrivati a una media nazionale quasi nulla sanzionando le regioni alpine o rurali che hanno fatto molti sforzi.
- CSI delle 18.00 del 24.09.2019: la pagina dedicata all'aumento dei premi di casse malati con le considerazioni di Raffaele De Rosa
Il forte aumento dei premi in Ticino, secondo Berset, dipende da un'offerta medica molto elevata e con una popolazione che si reca più spesso dal dottore. Il consigliere di Stato ticinese Raffaele De Rosa ribatte che la spesa ospedaliera è importante, ma non è la voce in cui si registrano gli aumenti maggiori, anzi in Ticino risultato al di sotto della media nazionale, e denuncia la poca trasparenza del sistema, con la divulgazione solo dei dati sui costi, e non quelli dei premi.