Svizzera

Protezione giovani, referendum in dubbio

Il Partito pirata ha inoltrato le firme raccolte contro la nuova legge federale ma non è sicuro di averne riunite 50'000

  • 19.01.2023, 12:24
  • 20.11.2024, 12:08
Bambini computer giochi
  • iStock
Di: Diem/ATS 

Il Partito pirata giovedì ha inoltrato le firme per chiedere che la nuova Legge federale sulla protezione dei minori nei settori dei film e dei videogiochi sia sottoposta a referendum poiché l'identificazione obbligatoria contenuta nel testo approvato dal Parlamento violerebbe la protezione dei dati. Il partito afferma di aver raccolto, e probabilmente superato, la soglia delle 50'000 firme necessarie ma non è sicuro di aver raggiunto l'obiettivo.

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Cinque giorni fa sul suo sito informava di aver riunito 40'000 firme invitando membri e simpatizzanti a darsi da fare per raccogliere le sottoscrizioni mancanti per portare la questione di fronte al popolo. Secondo il direttore della campagna referendaria Pascal Fouquet citato in una nota: "Il Parlamento sta offrendo i dati della nostra carta d'identità su un piatto d'argento a grandi gruppi americani come Google e Facebook, o allo Stato cinese con TikTok".

La maggioranza delle Camere ha invece approvato la nuova legge per tutelare i giovani dai contenuti di film e videogiochi che potrebbero nuocere al loro sviluppo fisico, mentale, psichico, morale o sociale obbligando i cinema, i venditori al dettaglio (anche online) e i servizi on demand a indicare l'età minima necessaria per fruire dei contenuti e a svolgere controlli in merito. L'obbligo varrà pure per piattaforme quali YouTube e Twitch.

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