Il Partito Liberale Radicale (PLR) svizzero è alla ricerca di un nuovo presidente dopo le dimissioni di Thierry Burkart che ha deciso di lasciare dopo 4 anni. Nonostante il termine per le candidature sia fissato al 20 agosto, al momento non ci sono candidati ufficiali. Tuttavia, diversi nomi circolano come possibili successori.
Il nuovo presidente del PLR verrà eletto il 18 ottobre durante l’Assemblea dei delegati, che si terrà probabilmente a Berna. La scelta del successore di Thierry Burkart sarà cruciale per il partito, che deve difendersi dall’attacco del Centro come terza forza politica del Paese.
L’unico interessato (per ora)
L’unico ad aver espresso un interesse, seppur indiretto, è il consigliere agli Stati glaronese Benjamin Mühlemann. Ha dichiarato che la presidenza del partito è “una carica interessante” che permette di “contribuire a plasmare la politica del partito e a diffondere le idee liberali”. Ha aggiunto che valuterà una possibile candidatura in base al sostegno della famiglia e alla compatibilità con le sue altre responsabilità.
Il favorito: Andri Silberschmidt
Il trentunenne consigliere nazionale zurighese Andri Silberschmidt emerge come il favorito. Già considerato il candidato ideale quattro anni fa al momento della successione di Petra Gössi, Silberschmidt è attualmente vicepresidente del partito. Appartenente all’ala filo-europeista del PLR, non nasconde ambizioni per un futuro ingresso nell’esecutivo del suo cantone. La sua giovane età e la recente paternità potrebbero giocare un ruolo importante nella sua decisione.
Il contendente: Damian Müller
In seconda posizione viene dato Damian Müller, consigliere agli Stati lucernese di 40 anni. Si distingue per le sue posizioni progressiste sulle questioni sociali e sull’Europa, ma è favorevole a una linea più rigida in materia di politica migratoria.
Le possibili outsider femminili
Tra i nomi femminili circolano quelli, da un lato, di Susanne Vincenz-Stauffacher, consigliera nazionale di San Gallo ed ex presidente delle donne PLR e, dall’altro, di Bettina Balmer, consigliera nazionale zurighese. Tuttavia, Vincenz-Stauffacher potrebbe essere considerata troppo a sinistra per un partito di centro-destra.
La carta latina: Damian Cottier
Un nome interessante è quello di Damien Cottier, attuale capogruppo parlamentare e consigliere nazionale neocastellano. Il 50enne potrebbe giocare la carta latina, presentandosi come possibile successore di Ignazio Cassis in Consiglio federale.