Queste centrali emettono più CO2 rispetto a quelle a gas, ma sono meno esposte a interruzioni visto che per il prossimo inverno il petrolio dovrebbe risultare disponibile in quantità sufficienti
Queste centrali emettono più CO2 rispetto a quelle a gas, ma sono meno esposte a interruzioni visto che per il prossimo inverno il petrolio dovrebbe risultare disponibile in quantità sufficienti (archivio keystone)

Si pensa alle centrali a petrolio

È l'opzione presa in esame dal DATEC, anticipa la SonntagsZeitung, per l'eventualità di penurie d'energia in inverno

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Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) sta prendendo in esame l'ipotesi di utilizzare centrali elettriche alimentate a petrolio, per far fronte a eventuali carenze d'energia durante il prossimo inverno.

È quanto anticipa oggi la SonntagsZeitung, precisando che a questa controversa tecnologia si ricorrerebbe solo "in casi di estrema urgenza", secondo quanto dichiarato alla testata da un portavoce del DATEC.

Queste centrali emettono più CO2 rispetto a quelle a gas, ma sono meno esposte a interruzioni visto che in inverno il petrolio dovrebbe risultare disponibile in quantità sufficienti. Un impianto sperimentale di questo tipo ha sede a Birr, nel canton Argovia: può produrre tanta elettricità quanto quella prodotta dalla centrale atomica di Beznau I, ma necessita di ingenti quantità di petrolio. Dei serbatoi sono disponibili sul sito e le ferrovie assicurano gli approvvigionamenti.

 
ATS/ARi
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