L'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) e l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) sono critici in relazione alle restrizioni (divieto di accedere a scuole, attrezzature sportive e piscina) imposte ai richiedenti l’asilo del nuovo centro di Bremgarten (AG).
Per l'OSAR sono "insostenibili dal punto di vista umanitario e giuridico: la legge va applicata correttamente".
L'UNHCR fa notare da parte sua che "in linea di principio i richiedenti dovrebbero disporre di libertà di movimento: eventuali restrizioni andrebbero esaminate caso per caso".