Immagine d'archivio (Ti Press)

Abusi, funzionario di nuovo alla sbarra

Si è aperto il processo di appello nei confronti di un ex dipendente del DSS condannato per coazione sessuale

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È tornato alla sbarra per il processo d'appello l'ex funzionario del Dipartimento ticinese della sanità e della socialità condannato per coazione sessuale e contravvenzione alla legge sugli stupefacenti. Prosciolto definitivamente dalle accuse che gli avevano mosso altre donne, il 61enne ha tuttavia contestato i fatti per i quali in primo grado gli era stata inflitta una pena pecuniaria.

La procuratrice pubblica Chiara Borelli ha chiesto di confermare le accuse riguardanti i fatti legati alla principale vittima, ma l’uomo, anche questa mattina davanti alla Corte presieduta dalla giudice Giovanna Roggero-Will, ha continuato a sostenere che il rapporto con l’allora ragazza, conosciuta nell’ambito del Forum cantonale dei giovani, fosse libero e consapevole. Secondo l’accusa, l’accusato l’avrebbe invece costretta ad avere una relazione sentimentale attraverso pressioni psicologiche e fisiche, compreso un tentato suicidio per avere le sue attenzioni.

La vicenda ha suscitato polemiche e reazioni politiche, con perfino la richiesta di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta per stabile se l’agire del funzionario sia stato coperto o ignorato dai suoi superiori.

Il processo continua nel pomeriggio, la sentenza verrà comunicata nei prossimi giorni.

Ex funzionario del DSS di nuovo in tribunale

Ex funzionario del DSS di nuovo in tribunale

Il Quotidiano di giovedì 28.01.2021

 
RG-DD/ludoC
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