Sono quasi 30'000 i nuovi impieghi creati in Ticino negli ultimi 10 anni. A renderlo noto è uno studio condotto dall’Ufficio federale di statistica, illustrato oggi, lunedì, sulle pagine del Giornale del Popolo.
L’analisi rivela che oltre 40'000 nuove persone hanno avuto accesso al mercato del lavoro, a percentuali d’impiego diverse.
La crescita più importante è stata registrata nel settore terziario (+35'100), mentre quello secondario, che comprende edilizia e industria, ha subìto solo un leggero incremento (+5'600).
Le cifre rivelano quindi che gli addetti (ossia le persone impiegate in Svizzera con un reddito di almeno 2'300 franchi annui sottoposto ai contributi AVS) sono suddivisi tra il 77% nel settore terziario e il 23% in quello secondario.
Un’altra tendenza rivelata dallo studio è il fatto che la presenza femminile è aumentata in maniera più importante rispetto a quella maschile: +34,1% per la prima categoria contro il +14,1% per la seconda.
È cresciuto, inoltre, anche il numero di frontalieri impiegati nel nostro cantone.
mrj
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