Un nuovo caso di violenza carnale si appresta ad approdare alle Assise Criminali. La procura ha rinviato a giudizio un 30enne del Luganese che avrebbe abusato di due sue compagne.
La prima vicenda risale al 2002-2004, quando l’uomo e la compagna di allora erano affetti da problemi di tossicodipendenza. Una relazione turbolenta, nell’ambito della quale lui (per sua stessa ammissione) la violentò in ben cinque o sei occasioni. La vittima trovò la forza di parlare solo nel 2012, dando il via all’inchiesta.
E qui – siamo sempre nel Luganese - si arriva alla seconda fattispecie, stavolta contestata. Era il novembre di tre anni fa. Saputo del procedimento penale, la nuova amica decise di lasciarlo. Lui andò a casa sua, dove l’avrebbe stuprata afferrandola per il collo. La procuratrice Marisa Alfier ipotizza inoltre il reato di tentata coazione. Il 30enne ticinese avrebbe infatti anche cercato di costringerla a subire un altro atto di natura sessuale.
Il processo, come detto, si terrà alle Criminali. Per l’imputato Alfier non chiederà comunque una pena superiore ai cinque anni di carcere. Questo in ragione della perizia psichiatrica, che a favore del giovane, affetto da disturbi, ha ravvisato una scemata responsabilità da lieve a media.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano