Siti ticinesi hackerati
Operazione di pirateria online dall'Italia "per il mondo del lavoro" - Rubati milioni di dati di utenti
Milioni di dati di utenti sarebbero stati rubati da hacker italiani che rivendicano la loro appartenenza all'organizzazione "Anonymous". "Tutto quello che viene detto sul mondo del lavoro è una serie disgustosa di inaccettabili menzogne", hanno scritto sul loro sito internet riguardo l'operazione "#OpNessunDorma" avviata sabato. Nel mirino, oltre a numerosi siti web italiani, anche l'AITI (e-lavoro.ch, aitiservizi.ch, e-impresa.ch, jobopportunity.ch) e aziende ticinesi come BFKconsulting.ch,helvia.ch, workandwork.ch, i cui siti sono stati attaccati proprio oggi, lunedì.
Anche la società Helvia, con sede a Lugano, conferma che il suo sito internet è stato violato da ignoti, ma non il suo database che, ci spiegano, da 10 anni è stato migrato in un luogo esterno e maggiormente riservato. I tecnici dell’azienda non hanno evidenziato alcuna intromissione o modifica dei dati registrati. Le pochissime informazioni asportate riguarderebbero un refuso e una password interna di 11 anni fa. Ciononostante, ci spiegano, Helvia ha preventivamente staccato il proprio database per condurre ulteriori controlli, e starebbe valutando di sporgere denuncia verso ignori per la violazione subita.
Altre società, invece, non rispondono alle chiamate mentre alla Work & Work di Manno affermano che al momento non risulta nulla di anormale sul loro portale online.
Certo è che gli hacker hanno messo online le password di accesso, basta un clic per scaricarle, con la garanzia di "loggarsi" nei vari portali e commettere i più svariati atti vandalici digitali, riempiendo i forum con scritte come quelle apparse sul portale dell'AITI, con messaggi e foto decisamente sopra le righe: "Siamo parassiti italici". Il sito per gli annunci di lavoro è stato spento dopo pochi minuti. Lo scopo degli hacker è lottare contro lo "sfruttamento portato avanti da roboanti agenzie del lavoro", scrivono i pirati.
sf/px
- CSI 18.00 dell'11 aprile 2016 - Il servizio di Daniela Giannini