Cronaca

Caso Mannheimer, coinvolto un ticinese

Chiuse a Milano le indagini a carico del noto sondaggista italiano. Tra gli accusati anche un luganese

  • 22 febbraio 2014, 01:18
  • 6 giugno 2023, 13:51
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Il noto sondaggista si è già detto pentito e intende restituire tutto quanto dovuto

  • ANSA

Renato Mannheimer è pentito e intende risarcire quanto ha sottratto al fisco italiano. Intanto però la Procura di Milano ha chiuso le indagini a carico del noto presidente dell'istituto di sondaggi Ispo e di altre nove persone, tra cui un luganese, contestando una presunta frode da circa 10 milioni di euro, realizzata attraverso uno schema di false fatture e società esistenti solo sulla carta.

Un meccanismo che tra il 2004 e il 2010 avrebbe permesso al sondaggista di spostare denaro su conti esteri (sono stati individuati in Svizzera, Antigua e Lussemburgo) ed evadere le imposte.

Renato Mannheimer, in particolare, è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e all'utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti (per circa 30 milioni di euro), assieme ad altre quattro persone. Tra loro anche un cittadino svizzero di origini italiane abitante a Lugano. Risulta indagato come intermediario anche nel caso Finmeccanica con al centro la presunta tangente pagata a funzionari del Governo indiano per aggiudicarsi la fornitura di 12 elicotteri Agusta-Westland. Nell’avvio di chiusura delle indagini riguardanti la frode addebitata a Renato Mannheimer il luganese è indicato ''quale concorrente morale, ideatore del meccanismo fraudolento, nonché beneficiario di una percentuale pari al 2,5%”.

Ansa/Diem

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