Ticino e Grigioni

Condannato a morte il mostro di Cleveland

Stuprò e uccise 11 donne nel 2009; i suoi avvocati hanno tentato invano la tesi dell'infermità mentale

  • 12.08.2011, 22:51
  • 05.06.2023, 18:05
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Anthony Sowell durante il processo

  • REUTERS

Anthony Sowell è stato condannato a morte per l’uccisione di 11 donne. Nella sua casa e in quello che è stato ribattezzato “il giardino degli orrori” a Cleveland, nello Stato americano dell'Ohio, nell'ottobre 2009 furono rinvenuti i cadaveri di undici donne tra i 25 e i 52 anni.

I testimoni raccontano che mentre i giudici leggevano la sentenza, il mostro di Cleveland aveva gli occhi chiusi. I suoi avvocati hanno tentato fino all'ultimo di evitare la pena capitale, appellandosi a una presunta infermità mentale. Ma i magistrati non hanno dato credito a tale ipotesi, giudicando Sowell un “predatore sessualmente violento”.

Una storia sconvolgente

La storia sconvolse gli Stati Uniti. La scoperta di tanto orrore fu fatta in seguito alla denuncia di una donna che accusava l'uomo di tentato stupro. Da tempo un cattivo odore era stato notato dai vicini di Sowell, ma tutti pensavano provenisse dal negozio di salsicce situato accanto alla casa del serial killer.

Le carte del processo parlavano un uomo che attirava le donne in casa per poi violentarle e soffocarle. I cadaveri venivano quindi sotterrati in giardino, dove gli investigatori hanno anche trovato un sacchetto di plastica contenente un teschio. Ma alcuni corpi sono stati rinvenuti anche sul pavimento dell'ultimo piano della casa e in un armadio.

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