Il TCS preoccupato per l'A2/A13
Il collegamento sul Piano di Magadino non figura tra i primi progetti realizzati con i proventi del rincaro del contrassegno autostradale
Il collegamento A2-A13 sul Piano di Magadino non figura fra i progetti che saranno sicuramente realizzati con i 200 milioni annui incassati con il rincaro della vignetta autostradale e che la Confederazione consacrerà a nuove opere (altri 100 milioni servirebbero alla manutenzione).
Berna ha identificato infatti tre progetti maturi (vale a dire già votati dalle Camere federali), che sono le circonvallazioni di Le Locle, La Chaux-de-Fonds e Näfels, così come ha precisato Doris Leuthard, rispondendo lunedì in Parlamento a una domanda del consigliere nazionale Walter Wobmann (UDC/SO). Si tratta dei progetti già accolti.
In tutto le candidature inviate sono state 65 e oltre alle 3 prescelte altre 19 sono identificate come importanti anche perché comportano notevoli volumi di investimenti. Non è dato sapere se l'A2-A13 sia fra queste. In ogni caso per il collegamento veloce sul Piano di Magadino occorre ancora la definizione del tragitto preciso e il successivo pronunciamento delle Camere.
"O il bollino più caro o niente collegamento"
Il 23 agosto aveva suscitato reazioni in Ticino una nota dopo un incontro fra USTRA e Dipartimento del territorio, secondo la quale, in caso di bocciatura popolare dell'aumento da 40 a 100 franchi del prezzo del contrassegno, il collegamento del Locarnese sarebbe rimasto di competenza cantonale. Sarebbe quindi tramontata l'ipotesi di un finanziamento federale.
Il TCS aveva parlato di un vero e proprio ricatto e ora intravvede nella risposta di Doris Leuthard la conferma che gli 1,2 miliardi necessari per le tre circonvallazioni precedentemente citate bloccherebbero ogni altra realizzazione per almeno 10 anni.
RedMM