Cronaca

In migliaia per l'omaggio a Bignasca

La cerimonia e i discorsi degli amici - VIDEO e FOTO

  • 9 marzo 2013, 20:45
  • 5 giugno 2023, 18:16

VIDEO - Il corteo funebre

RSI Cronaca 09.03.2013, 16:48

E’ partito alle 15.21 da Via Monte Boglia a Lugano il corteo funebre in memoria di Giuliano Bignasca, scomparso giovedì all’età di 67 anni.

In testa la banda con le bandiere della Lega dei Ticinesi, subito dopo il carro funebre, seguito dal figlio Boris, dal fratello Attilio e dagli amici più cari. Presenti alcune migliaia di persone (tra le 5'000 e le 5'500 secondo il comando della polizia comunale) per rendere omaggio al “Nano”. Alle 15.31 è scattato un applauso all'arrivo del carro nel cimitero.

Oltre alle principali autorità comunali (i delegati del Municipio di Lugano con in testa il sindaco Giorgio Giudici) e cantonali (il Consiglio di Stato in corpore) vi sono anche i rappresentati della Lega Nord Umberto Bossi, Roberto Maroni e Mario Borghezio.

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I discorsi

Nella cerimonia pubblica in ricordo del presidente a vita della Lega dei Ticinesi ha preso la parola inizialmente il sindaco di Lugano Giorgio Giudici che, visibilmente commosso, ha detto: “E così caro Nano ci hai ancora una volta spiazzati”.

Poi è stato il turno di Marco Borradori : “Vogliamo continuare sulla tua strada Nano. Lo faremo con le nostre persone, le nostre personalità. Con il tuo stesso obiettivo: il bene della gente, un futuro migliore. Domani torneremo a fare politica. Resteremo uniti e faremo crescere la Lega”. Il consigliere di Stato leghista ha poi concluso con un “buon viaggio caro amico”.

A seguire il collega nel Governo cantonale Norman Gobbi : “Sei stato un padre per molti di noi. Il nostro è stato un rapporto profondo. Sento dentro di me che il grande vuoto si sta trasformando in forza per i nostri ideali, per la gente, per il Ticino”.

(red/aless)

Corteo disturbato per pochi secondi
Una persona ha disturbato la partenza del corteo funebre urlando “cari miei, cari miei, cari miei: Heil Hitler” dal balcone di un appartamento del palazzo a lato della sede della Lega nella quale è stata allestita la camera ardente. La polizia è intervenuta immediatamente e ha ristabilito la calma. Si tratta di una persona con problemi psichiatrici, nota alle autorità. Il fermo non si è reso necessario.

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