Scienza e Tecnologia

Forse una scoperta rivoluzionaria

È stato osservato al CERN di Ginevra un fenomeno che se confermato potrebbe indicare l'esistenza di particelle o forze finora sconosciute

  • 24.03.2021, 09:36
  • 22.11.2024, 17:21
02:37

RG 08.00 del 24.03.2021 - La spiegazione di Marco Boscolo

RSI Info 24.03.2021, 09:30

  • Keystone
Di: ATS/YR 

I ricercatori dell'università di Zurigo (UZH) e dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) di Ginevra hanno scoperto qualcosa che, se confermato, mette in discussione una legge fondamentale della fisica: i risultati dell'esperimento LHCb (Large Hadron Collider beauty-Experiment) mostrano una deviazione rispetto al Modello standard - la teoria fisica che descrive tre delle quattro forze della natura e tutte le particelle elementari ad esse collegate - e si sospetta che sia in gioco una nuova forza fondamentale, ancora sconosciuta.

"Se confermata, sarebbe la più grande scoperta nella fisica delle particelle negli ultimi decenni", ha detto Nico Serra, professore di fisica sperimentale all'UZH che ha aggiunto: "Abbiamo ancora troppi pochi dati per sapere se la deviazione osservata dal Modello standard sia effettivamente presente o meno".

L'irregolarità, presentata martedì durante una conferenza, è stata osservata la prima volta nel 2014 al CERN, ma non era mai stata così marcata come nell'esperimento LHCb. I fisici hanno studiato per oltre 10 anni il decadimento di alcune particelle subatomiche. Secondo il Modello standard, i vari tipi di disintegrazione noti di queste particelle dovrebbero avvenire con la stessa probabilità. I risultati dell’esperimento mostrano invece che non è così.

Se questo fenomeno fosse confermato, implicherebbe una rivoluzione della fisica con una rimessa in discussione del Modello standard. Si potrebbe immaginare una nuova forza fondamentale oltre alle quattro conosciute - gravitazione, elettromagnetismo, forza nucleare debole (responsabile della radioattività) e forza nucleare forte (che agisce all'interno dei nuclei atomici tenendo assieme protoni e neutroni) - o che si sia di fronte al comportamento di una particella ancora da scoprire.

Ma per ora non vi è ancora alcuna certezza, come sottolinea Serra: "È troppo presto per trarre una conclusione definitiva. Ciò di cui abbiamo bisogno sono molte più misurazioni".

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