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Recuperati i cannoni di Barbanera

Nuovi ritrovamenti sul relitto della Queen Anne’s Revenge localizzata vicino alle coste della Carolina del Nord nel 1996

  • 30.10.2013, 23:21
  • 05.06.2023, 20:57
BarbaNera Keystone.JPG

Barbanera in versione Disney ne "I pirati dei Caraibi"

  • KEYSTONE

Cinque cannoni sono stati recuperati dal relitto della nave di Barbanera, il famoso pirata inglese terrore del mar dei Caraibi a inizio Settecento. I cannoni, da una tonnellata l'uno, sono stati recuperati da un gruppo di archeologi vicino alle coste della Carolina del Nord, dove il relitto della sua nave ammiraglia, la Queen Anne’s Revenge, è stato localizzato nel 1996.

“Riteniamo che il cannone più grande sia di origine svedese, considerato che finora si conosce solo un altro cannone di tale dimensione e questo è stato prodotto in Svezia”, afferma Billy Ray Morris, il direttore del progetto di recupero. Le autorità della Carolina del Nord si augurano che oltre ai cannoni saranno estratti anche altri resti, come proiettili ma anche tesori di altro genere: finora dalla nave di Barbanera sono stati recuperati 280’000 oggetti. Le ricerche sul relitto della nave ammiraglia del pirata vanno avanti da anni e con i ritrovamenti fatti finora è stata allestita una mostra a Beaufort. La spedizione di quest'anno è stata per il momento sospesa. Si riprenderà l’anno venturo.

Secondo la leggenda, Barbanera, un pirata d’origine inglese (secondo la maggior parte degli storici si chiamava Edward Teach), si sarebbe impossessato di una nave francese ribattezzandola Queen Anne's Revenge nel 1717. Il pirata fu ucciso all’età di 38 anni dalla marina britannica nel novembre 1718, cinque mesi dopo aver fatto naufragio vicino alle coste della Carolina del Nord con la sua nave ammiraglia. Nella sua carriera aveva catturato quasi 140 navi diventando il terrore del mar dei Caraibi del quale ebbe il controllo tra il 1716 e il 1718, durante l'era d'oro della pirateria.

ATS/Diem

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