Gulbuddin Hekmatyar
Laser

Gulbuddin Hekmatyar, il personaggio che ha cambiato l’Afghanistan

di Filippo Rossi

  • 20.07.2020
  • 28 min
  • Keystone
Scarica

Amato e odiato. Rispettato e temuto. Ilsamista radicale ma mujahid, primo ministro, scrittore e poeta e infine, anche terrorista. Il personaggio di Gulbuddin Hekmatyar fa discutere ancora oggi, in particolare con i cambi politici e sociali che stanno avvenendo attualmente in Afghanistan. Anche se l’anno scorso ha ottenuto solo il 4% dei voti alle elezioni presidenziali, il suo ruolo come leader nel paese rimane sempre preponderante. La sua figura è indispensabile per capire l’Afghanistan contemporaneo e analizzare i molti eventi accaduti in tutto il mondo legati al terrorismo internazionale, che hanno avuto come matrice anche il mujahid simbolo della vittoria contro l’invasore sovietico. E, in particolar modo, non si può fare a meno di fare un nesso con il movimento Al-Qaeda fondato da Osama Bin Laden, sostenuto in fase embrionale, e poi anche nella lotta contro gli Stati Uniti, da Hekmatyar. In occidente è chiamato il "macellaio di Kabul” anche se in Afghanistan non lo conoscono con questo nome. È stato sicuramente complice, insieme alla sua nemesi, il mujahid tagiko Ahmad Shah Massud, della distruzione del paese durante la guerra civile. Ma è stato demonizzato dalla propaganda Nato, che ne ha fatto il capro espiatorio per giustificare la sua guerra. Lo abbiamo incontrato nella sua casa, per parlare di storia, elezioni e processo di pace fra Stati Uniti e Talebani.

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare